RICORSO PER IL PERSONALE DOCENTE PRECARIO FINALIZZATO AD OTTENERE IL PAGAMENTO DELLE FERIE NON GODUTE

La Corte di Cassazione e la Corte di Giustizia Europea hanno confermato il DIRITTO IRRINUNCIABILE DEI DOCENTI PRECARI AD OTTENERE IL LEGITTIMO E DOVUTO PAGAMENTO DELLE FERIE CHE ILLEGITTIMAMENTE L’AMMINISTRAZIONE NON HA PERMESSO LORO DI GODERE.
La Corte di Cassazione, con una recentissima sentenza del 2024, ha affermato che le ferie annuali retribuite sono un DIRITTO FONDAMENTALE ED IRRINUNCIABILE DEL LAVORATORE, a cui è intrinsecamente legato il diritto alla indennità economica sostitutiva al termine del rapporto di lavoro e l’obbligo del datore di lavoro, che, pertanto, è tenuto a provare di avere adempiuto al suo obbligo di concederle.
In particolare, la Cassazione ha affermato che IL DIPENDENTE HA DIRITTO ALL’INDENNITÀ SOSTITUTIVA DELLE FERIE NON GODUTE ALLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO, se il datore di lavoro non dimostra di averlo messo nelle condizioni di esercitare il diritto alle ferie annuali retribuite.

Il diritto all’indennità sostitutiva delle ferie maturate residue non utilizzate si prescrive solo dopo 10 anni dalla stipula del contratto a termine.
È quindi pacifico il diritto del personale docente assunto a tempo determinato alla monetizzazione delle ferie non godute.
Il ricorso non prevede alcun costo di avvio. Il compenso verrà corrisposto solo in caso di esito positivo del ricorso, in rapporto al beneficio economico complessivamente raggiunto dal ricorrente rispetto al pagamento degli arretrati (success fee).
Si indicano i documenti necessari per procedere con il ricorso:
1) Copia di un documento di riconoscimento;
2) Copia contratti di lavoro a tempo determinato fino al 30/06 o sino al termine delle attività didattiche;

PER INFORMAZIONI E APPUNTAMENTI TEL. 338 2719674 MICHELE NUDO SEGRETARIO GENERALE UIL SCUOLA RUA VENEZIA o eventualmente indirizzo email: segreteriastudiodallatorre@gmail.com